Andiamo a vedere quali sono vantaggi e svantaggi delle due diverse tipologie
Con l'arrivo della bella stagione, per chi ha la fortuna di avere un giardino o un ampio terrazzo, arriva il momento di pensare ad installare una piscina all'interno della propria proprietà. Due sono le possibile scelte: ricorrere a quella interrata o a quella fuori terra. Vediamo vantaggi e svantaggi di entrambe le tipologie.
Prima di procedere all'installazione di una piscina interrata dobbiamo richiedere gli opportuni permessi. La normativa, in questo caso, varia da regione a regione e, in alcuni casi, anche tra un comune e l'altro. Per non incorrere in errori è quindi opportuno informarsi direttamente presso l'ufficio tecnico del comune di appartenenza o rivolgersi ad un professionista.
Una volta ottenuti tutti i permessi, bisogna passare alla fase di costruzione: i tempi, in questo caso, sono relativamente brevi e possono bastare tre o quattre settimane di lavori. Vediamo quali sono i diversi modelli disponibili.
La piscina in cemento armato a sfioro rappresenta un grande classico. La sua costruzione deve essere affidata ad una ditta specializzata in quanto richiede molta precisione. Se progettata nel modo corretto, può resistere molto bene al tempo e all'usura.
Un altro vantaggio di questo tipo di piscina è la possibilità di personalizzarla liberamente sia per quanto riguarda la forma e le dimensioni sia per i rivestimenti. Piastrelle, PVC, pietra naturale e resine sono solo alcuni dei possibili materiali da utilizzare, l'importante è scegliere quello che rispecchia meglio i nostri gusti e il budget a disposizione: la sua costruzione, infatti, è una delle più costose soprattutto per quel che riguarda il montaggio e i lavori edili, che, allo stesso tempo, fanno lievitare anche i tempi di realizzazione.
Piscine in casseri di polistirolo
La piscina in casseri di polistorolo è caratterizzata da velocità di costruzione e costi ridotti, conservando comunque un buon livello di isolamento termico. Ciò è possibile in quanto la vasca è formata da blocchi di polistirolo vuoti realizzati in EPS (Polistirolo Espanso Sintetizzato) disposti l'uno sull'altro in cui inserire la rete metallica per accogliere la colata di cemento. I casseri di polistirolo possono essere sia curvi che dritti, ma la scelta della forma è limitata. Anche se in teoria si possono utilizzare tutti i rivestimenti, meglio ricorrere al PVC per evitare problemi.
Piscine in pannelli d'acciaio
Questo tipo di piscine sono caratterizzate da elevata resistenza e installazione rapida. È infatti sufficiente realizzare una soletta spessa circa 15 centimetri su cui montare i pannelli in acciaio zincato o inox a cui si aggiungono dei contrafforti per renderla autoportante. Negli ultimi anni si è riusciti a realizzare piscine con profondità e forme sempre diverse grazie ai pannelli che permettono di ottenere curvature differenti. Tra i materiali per il rivestimento, invece, c'è solo il PVC, che ne limita la personalizzazione.
Formate da una struttura monoblocco o a due blocchi, permettono di scegliere le forme più varie a cui si aggiunge la rapidità di costruzione. Basta realizzare lo scavo e la soletta e appoggiare la vasca al suo interno senza la necessità di realizzare il rivestimento. I lavori sono pochi, con la maggior parte del costo che è dovuta alla vera e propria vasca, a cui si deve aggiungere anche il trasporto. Il materiale, inoltre, permette di essere personalizzato secondo i nostri gusti.
Le piscine fuoriterra sono caratterizzate da un'installazione molto più semplice rispetto a quelle interrate. Si ricorre spesso a questa scelta quando si ha a disposizione un budget ridotto, se non possiamo effettuare scavi in giardino a causa di vincoli paesaggistici o, più semplicemente, se non siamo proprietari dell'immobile. Questi i modelli disponibili sul mercato: