Tutto su Effeffe Cars e le sue auto. Supercar italiane crescono

2022-08-05 06:49:38 By : Ms. Angela Sun

Le Gran Turismo italiane degli Anni '50. Sono queste le auto che ispirano da sempre la passione dei fratelli Frigerio, Leonardo e Vittorio, capaci di trasformare in realtà il loro sogno di poter guidare una sportiva artigianale come le facevano i più famosi Carrozzieri e Costruttori del nostro Paese.

Auto realizzate in maniera artigianale e classica, con un leggero telaio tubolare in acciaio ricoperto da una sottile "pelle" in alluminio battuto a mano e un potente motore Alfa Romeo a dare potenza alle ruote posteriori attraverso un cambio manuale a 5 marce. Questi sono gli ingredienti che hanno permesso alle Officine Fratelli Frigerio di Verano Brianza (MB) di realizzare nel 2014 la prima Effeffe Berlinetta a marchio Effeffe Cars.

Risale infatti al 2014 la partecipazione a sorpresa di Effeffe Cars al Concorso d'Eleganza Villa d'Este con la compatta Berlinetta che meritava di stare a fianco dei più importanti gioielli dell'automobilismo storico e all'interno della categoria Prototipi e Concept Car come le famose "fuoriserie" degli Anni '50. È il riconoscimento di un progetto nato quasi per sfida e trasformato in un'auto vera grazie alla collaborazione di diversi maestri artigiani che si occupano della costruzione di Effeffe Berlinetta nell'area brianzola.

Importante è stato poi il contributo al progetto Effeffe Berlinetta fornito dagli ingegneri del Gruppo SolidWorld con la tecnologia Solidworks di Dassault Systèmes per la progettazione CAD 3D del telaio e altre componenti, oltre alle prove simulate in galleria del vento. Lo sviluppo della Berlinetta, partito dal classici foglio bianco, ha poi richiesto circa duecento ore in pista assieme a un pilota e collaudatore d'eccezione come Carlo Facetti, mentre tutte le lavorazioni sono state fatte rigorosamente a mano come negli Anni '50.

Per descrivere al meglio lo spirito e l'anima della Effeffe Berlinetta occorre partire dalla descrizione che ne fa uno dei due fondatori, Leonardo Frigerio, che dice:

"Volevamo costruire un'auto di grande personalità, sia formale che sostanziale, che esprimesse le capacità di quegli artigiani di cui forse un po’ ci siamo dimenticati e che invece tanto hanno dato nel tempo in termini di unicità, di fascino e di design.

Una vettura capace di emozionare, costruita e rifinita cercando di intuire e assecondare il gusto non solo estetico del possibile driver, esprimendone immediatamente la personalità non certo indifferente."

Il tutto per tratteggiare un'auto che è totalmente nuova e unica nel suo genere, non un restomod, ma una Berlinetta con tutto il DNA delle corse e delle sportive italiane che ispira al passato per offrire a tutti gli appassionati di bella guida un oggetto classico e moderno al tempo stesso.

La Effeffe Berlinetta è in realtà il primo e fondamentale passo per realizzare altri modelli di cui vi parliamo più sotto e per raggiungere quella capacità produttiva che nei piani delle Officine Fratelli Frigerio può arrivare a venti vetture all'anno.

A un primo sguardo, anche l'occhio più esperto fatica a distinguere la Effeffe Berlinetta da alcune delle più nobili e preziose auto storiche italiane, ma il motivo è semplice. È proprio perché la Berlinetta è pensata, progettata e costruita con le stesse tecniche di quasi sessant'anni fa, dal telaio tubolare in acciaio saldato a mano alla carrozzeria in alluminio sagomata dal battilastra fino a raggiungere la forma voluta.

Anche la meccanica è classica e di stretta derivazione Alfa Romeo. Il motore è lo storico quattro cilindri 2.0 "bialbero" a benzina reso famoso da 1900, Giulietta, Giulia e 75, ma elaborato da Carlo e Giuliano Facetti secondo le specifiche Fia Gr2 dell'Europeo Turismo del 1971. Questo duemila aspirato con carburatori Weber sviluppa sulla Effeffe Berlinetta 200 CV a 6.800 giri/min e circa 294 Nm a 4.400 giri/min.

Il contenimento del peso è uno dei capisaldi che stanno alla base della Effeffe Berlinetta, con quello stesso spirito che animava i piccoli costruttori di vetture sport derivate dalle vetture di serie come Siata, Osca, Moretti, Stanguellini, Abarth, Conrero, Bandini, Zagato, Ghia o le inglesi Lotus e Morgan, solo per fare alcuni nomi. Ecco allora che sulla bilancia la Berlinetta con carrozzeria in alluminio segna appena 790 kg e senza l'utilizzo di materiali compositi o tecnologie moderne.

Lo scopo della Effeffe Berlinetta è proprio questo: ricreare la figura del gentleman driver degli Anni '50 con un'auto leggera, equilibrata con cui fare turismo e scendere in pista per i track day. A richiesta il cliente può chiedere di avere sotto il cofano anteriore la versione Twin Spark dello stesso bialbero Alfa Romeo di 1.962 cc preso dall'Alfa 75 che offre sempre 200 CV, ma con iniezione elettronica e a 700 giri/min in meno in maniera più "soft".

Chi vuole può optare, da aprile 2022, anche per il motore 1.8 Turbo dell'Alfa 75 Turbo che tocca i 240 CV.

Per il resto la Berlinetta è in tutto e per tutto analogica, senza elettronica di bordo, senza servofreno. Gli unici sistemi di controllo sono quelli classici di sportive di un tempo che, ci ricordano i Frigerio erano "piedi, polsi, testa, sedere e cuore".

Il prezzo di ogni Effeffe Berlinetta, che può essere personalizzata con le colorazioni speciali che riprendono le tinte delle più famose auto storiche e le livree delle auto da corsa (optional da 13.150 euro), parte da 394.750 euro tasse escluse. Per il motore 1.8 Turbo servono 15.000 euro in più.

A raccontare nel modo migliore il percorso che ha portato i fratelli Frigerio a creare le omonime officine per costruire le loro auto ci pensano le parole di uno dei due fondatori, il 65enne Leonardo Frigerio che ci dice:

"Qualche anno fa abbiamo avuto la fortuna, io e mio fratello Vittorio, di conoscere quello strano mondo degli appassionati di quelle che oggi si definiscono auto storiche e di partecipare a quella piccola pazzia di farle combattere in circuito per vedere chi meglio si classificava. Non in circuiti anonimi, ma in quelli che hanno contribuito a scrivere la storia delle corse automobilistiche. Che luoghi, che auto, che passioni!

Forti dell’esperienza e delle conoscenze accumulate in quegli anni e della passione che col passare del tempo inverosimilmente si è moltiplicata, abbiamo pensato che forse sarebbe stato interessante cercare di mettere a frutto quanto assimilato: costruire oggi un’auto come gli artigiani costruivano le famose Gran Turismo alla fine degli anni Cinquanta, una Gran Turismo, con meccanica derivata dalla serie e rielaborata secondo le nuove esigenze, mentre tutto il resto doveva nascere da un foglio di carta bianco."

Ecco allora che Leonardo Frigerio e Vittorio Frigerio, attivi nel settore dell'impiantistica, partono nel 2014 col progetto delle Effeffe Berlinetta che viene costruita grazie all'autofinanziamento e al lavoro di sei collaboratori esterni che operano attorno all'officina di Birone di Giussano (MB). Ora stanno assemblando la Berlinetta numero 5 e la numero 6, con una capacità produttiva di 6/7 vetture all'anno, la possibilità di arrivare "con un minimo sforzo" alle 10 unità/anno e l'obiettivo di toccare le 20 auto prodotte nei dodici mesi.

Le Officine Fratelli Frigerio e le loro creature marchiate Effeffe Cars hanno bisogno di 10 mesi dall'ordine alla consegna al cliente finale e si rivolgono a un mercato globale. Per questo e per i prossimi modelli è prevista la definizione di un nuovo brand automobilistico con una piccola rete di dealer, 4 o 5 al massimo, per distribuire i prodotti nel mondo.

Nei piani futuri a breve termine delle Officine Fratelli Frigerio c'è spazio per altri due modelli destinati a completare la trilogia italiana delle sportive Anni '50 composta da Berlinetta, Barchetta e GranTurismo. A fine 2022 iniziano anche le vendite della Effeffe Berlinetta S con meccanica rivista e una potenza di circa 250 CV.

La Effeffe Barchetta S è invece un nuovo progetto con passo allungato a 2,40 metri, quattro ruote indipendenti, motore 1.8 Turbo (270/300 CV) e cambio transaxle derivato dall'Alfa 75 da competizione. Le prime prove su strada sono iniziate da poche settimane, rigorosamente a telaio nudo e senza la carrozzeria che è già definita e battuta in alluminio. La presentazione della Barchetta S è prevista per fine 2022.

Più avanti, tra il 2024 e il 2025, verrà poi svelata la Effeffe GranTurismo con un nuovo telaio e una carrozzeria in stile coda tronca come le storiche Ferrari 250 GTO e 275 TGB. Ognuna delle tre sportive brianzole ha un telaio e una meccanica specifica per rendere omaggio alla tradizione delle auto sportive italiane

[Foto: Matteo Boem, MariaSole Demurtas, Fabrizio Ferrari, Cristina Pertile, Matteo Nespoli, Andreas Riedmann, Dario Pellizoni, Vincenzo Lagrutta, Angelo Poletto, Carlo Sirtori]