I segreti della ciclistica della Benelli Leoncino 800 - Motociclismo

2022-08-05 06:36:25 By : Mr. Mark Liu

La nuda di Pesaro mantiene il family feeling con la sorella 500, utilizzando soluzioni simili (telaio a traliccio, forcella di grosse dimensioni...) ma profondamente diverse. Andiamo a scoprirle con il direttore tecnico di Benelli, Marco Bellucci

Per la Leoncino 800 è stato progettato un telaio completamente nuovo, cosa cambia rispetto alla 500?

"Il telaio della Leoncino 800 è diverso da quello della 500 e della 752S. Sulla 500 il motore è ancorato anteriormente con dei silent block e non essendo quindi possibile usarlo come parte stressata tutta la parte superiore del telaio è più robusta; lo stesso vale per la 752S, dove ci sono tre attacchi motore. Sulla Leoncino 800, è ancorato in quattro punti, è parte stressata, e così è stato possibile realizzare un telaio ben più leggero".

Il motore è ancorato al telaio con viti di registro: quali sono i vantaggi di questo sistema?

"Il motore è fissato a destra direttamente, a sinistra con viti di registro. È un sistema generalmente usato nei telai molto rigidi, dove la deformazione resterebbe localizzata nel punto dell'attacco motore, o nelle strutture molto fragili, come quelle di alluminio, che per le caratteristiche intrinseche del metallo non permette la deformazione localizzata. Lo abbiamo scelto per raffinatezza tecnica e per ottenere il massimo dalla struttura. Se non si usa questo sistema il telaio deve essere 1-1,5 millimetri più largo nella zona degli attacchi del motore, questo per il montaggio, poi serrando le viti va in tensione. Non è un problema grosso, l'acciaio resiste tranquillamente a questo stress deformandosi leggermente, ma rimane pretensionato, e questo limita, anche se di poco, lo 'spazio' utile per rispondere alle tensioni che si generano nella guida. Con il sistema delle viti di registro si sfruttano al meglio le caratteristiche dell'acciaio, per esempio si possono usare spessori inferiori, e si garantisce un margine ulteriore per quelle che sono le tolleranze di produzione. Un ulteriore vantaggio, è che viene meno tensionato anche il motore, che è in alluminio, ed è ancorato con supporti nel carter e anche nelle teste”.

La ciclistica è più vicina a quella di una sportiva che a quella di una più tranquilla classica: è una scelta legata alle maggiori prestazioni?

"Non del tutto. Abbiamo scelto di offrire una moto agile e facile, con una posizione di guida rilassata ma anche capace di dare delle soddisfazioni nella guida brillante. Per quanto riguarda le sospensioni è stato scelto un compromesso, cosa che devi fare quando progetti una moto 'universale'. La Leoncino, in particolare, deve esserlo ancor più di una sportiva, devi accontentare la maggior parte dei clienti, poi ci sarà sempre qualcuno, agli estremi, che vorrebbe una moto più morbida, più dura, più o meno agile. Quando presentiamo un nuovo modello ascoltiamo tutti i commenti, ovviamente, e ho visto che il progetto Leoncino 800 è piaciuto alla maggior parte delle persone che l'hanno provato, a cominciare dai nostri collaudatori. Posso dire di essere soddisfatto".

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